Siete pronti per sentir ri-ri-ri-ri-ri-parlare del fenomeno mediatico “Io prima di te”? Giuro che non vi annoio, perchè parlo del film questa volta. Ieri, finalmente, dopo aver visto trailer vari, interviste, scene e scenette, ho assetato la mia curiositá e, quindi, sono qui per spiegare cosa ne penso.
Ero così felice nel vederlo che avrei voluto correre e trotterellare anche io per quelle stradine inglesi.
Emilia Clarke è stata fenomenale, era proprio dolce in qualsiasi cosa facesse, bastava anche il suo silenzio a farmi tenerezza. Per non parlare di Sam Claflin; ha recitato la sua parte da urlo, è stato bravo nel calarsi in quel personaggio e a fare suoi i sentimenti di Will, peró qui arrivano le note dolenti, perchè ahimè ahimè è stato lui che molto spesso ha refrenato le mie lacrime. Ho pianto di più quando Louisa ha scartato il regalo di compleanno da parte dei genitori, pensato dal nonno, che quando sulla spiaggia lei gli ha fatto la sua dichiarazione d’amore. Non vorrei spingermi oltre con i dettagli e rovinare la sorpresa a chi magari non l’ha ancora visto, ma hanno reso Will veramente molto duro. Adesso non tengo a mente se nel libro aveva lo stesso atteggiamento, ma non ricordo che nella mia testa avesse assunto quel tono. A tutto ció si è aggiunto il fatto che hanno cambiato, o meglio hanno tagliato dei particolari, quindi o una cosa la spiegavano sempre la scena seguente oppure non la spiegavano proprio e il tutto risultava un po’ superficiale. Prendi il caso della rottura tra Louisa ed il fidanzato, interpretato da Matthew Lewis (l’amico Neville per i potterhead, per intenderci). Nel libro si fa un bel discorso, ci sono più pagine, più episodi, più aneddoti che ci fanno capire ed intuire che forse sotto sotto era meglio così, che non stavano bene insieme.
Un altro personaggio che mi è piaciuto molto è stata la madre di Will, Camilla Traynor, perchè l’attrice, Janet McTeer, sin dalle prime battute è riuscita a comunicarmi la freddezza ed il dolore provati. Gran bella interpretazione, devo essere sincera.
C’é stato poi un momento, nelle ultime scene in cui la mia vocina interiore ha urlato “NOOOOOOOOOO”, era troppo secondo me quello che stavano sopportando i genitori di Will e Louisa nel aver accettato la sua decisione. Purtroppo la situazione è dibattuta, controversa, lo so, peró provate ad immaginare se un figlio, un fratello, un amico, il proprio fidanzato ci chiedesse una cosa del genere. Come dovremmo sentirci? Cosa dovremmo fare? Come dovremmo comportarci? È veramente uno strazio, ma se vi state chiedendo se il film non mi sia piaciuto vi sbagliate, l’ho amato. Il punto è che mi ha spiattellato davanti agli occhi, chiacchierandone poi anche con il mio fidanzato, lo scopo reale di questa storia. Udite bene, anzi leggete bene e frenatevi dal volermi picchiare, secondo me ad oggi posso affermare che il fulcro della storia non è stata la loro storia d’amore, o il loro volersi bene, è molto marginale questa cosa, (forse l’avrete capito prima voi che io. Ne sono consapevole, capisco le cose sempre a scoppio ritardato) perchè lei per lui è stata solo una parentesi di sei mesi, felice, ma una parentesi, perchè tutto era già stato deciso, e lui per lei, nonostante dicesse di amarlo è stato un “mezzo” per raggiungere la consapevolezza del suo potenziale. Non a caso le parole finali sono: “Vivi bene. Semplicemente vivi.” e lo slogan del film “Vivi con coraggio“. Ecco, Louisa doveva imparare a fare questo, a vivere.
P.S. Ho amato che abbiano utilizzato le canzoni di Ed Sheeran per le scene, io amo Ed Sheeran, ma anche tutte le altre canzoni scelte sono eccezionali e poi la colonna sonora: “Not today – Imagine Dragons” di cui vi lascio il video qui per ascoltarla.
There she goes in front of me
Take my life and set me free again
We’ll make a memory out of it
Holy road is at my back
Don’t look on, take me back again
We’ll make a memory out of it
We finally fall apart and we break each other’s hearts
If we wanna live young love we better start today
It’s gotta get easier, oh easier somehow
Cause I’m falling, I’m falling
Oh easier and easier somehow
Oh I’m calling, I’m calling
And it isn’t over unless it is over
I don’t wanna wait for that
It’s gotta get easier and easier somehow
But not today
Not today
P.S. 2 Avete visto il film voi? Cosa ne pensate? Lasciate pure un vostro parere.
A presto,
Anto 🙂
Bellissima recensione sono molto d’accordo con te su tutto tranne sul fatto che Will sia stato duro anzi secondo me è stato anche troppo buono rispetto al libro …Al prossimo post 🙂
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Tutti dicono che nel libro sia stato ancora più duro, ma io purtroppo non l’ho letto così haha forse sono una lettrice distratta ahhaa
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Concordo pienamente in quello che hai scritto. Anche io penso che Sam sia stato molto duro ma sono soddisfatta della sua interpretazione perché comprendere la scelta di Will è difficile, quasi impossibile, e il fatto che si comporti così serve solo per farci capire quanto sia “duro” il suo mondo. Bellissima recensione!
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Grazie mille del complimento e penso che tu abbia ragione. La scelta presa dal protagonista è troppo difficile da comprendere razionalmente!!
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