È da un po’ che non scrivo, ma sono stato impegnato in varie letture. Una di queste è L’Atlante di Fuoco di John Stephens.
Il libro è il secondo di una trilogia. Mi è piaciuto molto. Diciamo che non mi ha preso subito, all’inizio era piuttosto lento. La mia preoccupazione, infatti, era che essendo un libro di mezzo, potesse essere meno bello degli altri. Mi sono ricreduto. Alla fine abbiamo capito che ogni libro deve avere come protagonista uno dei tre bambini. Se ne L’Atlante di Smeraldo la protagonista era Kate, adesso l’eroe è Micheal, e quindi sicuramente L’atlante di Tenebra toccherà alla piccola Emma.
I tre bambini, secondo la profezia, riusciranno a riunire i tre libri magici perduti, e a difenderli dal Ferale Magnus. Ma, in questo secondo romanzo, capiamo che in realtà ci sono molte cose al di sotto che ancora non conosciamo. Indubbiamente tutto verrà svelato nel terzo ed ultimo romanzo, che tra l’altro devo avere subito, visto che questo mi ha lasciato con l’amaro in bocca.
La cosa che non tanto ho apprezzato è che per un aspetto il libro si è avvicinato troppo a Harry Potter. Così come Piton rimproverava Silente di aver cresciuto Harry come carne da macello, lo stesso fa Gabriel con il Dottor Pym riguardo i ragazzi. A parte questo, la trama fila liscia. Ci sono tante avventure e battaglie da affrontare. È bello leggere di un legame fraterno così solido e, quindi, indistruttibile.
La copertina non è certo bella quanto quella del primo libro, e neanche il terzo riesce ad equipararla. Ma mai giudicare un libro dalla copertina! Io dò 4 stelle a questo libro, e spero tanto di riuscire a leggere quanto prima l’ultimo romanzo, e che mi piaccia!
Un saluto a tutti, Ca 🙂