Finalmente ho terminato la mia lettura di Purgatorio di Francesco Gungui! Dico finalmente perchè non ne sono poi tanto entusiasta.
Insomma, c’è sempre il pericolo che il secondo romanzo di una trilogia sia monotono o, più che altro, che dovendo raccontare solo eventi di passaggio ti lasci con mille interrogativi e non vedi l’ora di andare avanti, alla parte in cui si scopre qualcosa!
In Purgatorio si legge di come Alec e Maj, dopo aver affrontato le pene dell’inferno, arrivano al Purgatorio e scoprono un nuovo modo di vivere in una città chiamata Polis. Per entrare, però, in questa città come cittadini effettivi bisogna superare le prove nelle sette cornici del Purgatorio. I due protagonisti, che pensavano di essere salvi e di poter vivere felici e contenti, capiscono che dovranno tornare ad Europa e partecipare ai tumulti del Movimento, e distruggere l’Oligarchia. Ma non tutto andrà secondo i piani e ci sarà un finale inaspettato.
Non voglio rivelarvi nulla riguardo agli aspetti salienti del libro, perchè come sempre sono dell’idea che dobbiate scoprirli da soli. Vorrei solo dire che mi aspettavo di più, perchè l’autore scrive veramente bene e sa come dare giustizia anche ai luoghi ripresi dalla Divina Commedia. Solo che mentre nel primo libro è stato molto fedele all’Inferno Dantesco non possiamo dire lo stesso del secondo. Ora mi appresto a leggere Paradiso, terzo ed ultimo libro della saga, sperando in un netto miglioramento e in un lieto fine per Alec e Maj, che dopo tutto sono esseri umani e meritano riposo in Paradiso.
Voi avete letto questa trilogia? Che ne pensate? Lasciate un commento qui sotto!
A presto, Ca 🙂