Salve a tutti!
Oggi ho deciso di presentarvi un nuovo libro, che mi è stato consigliato dalla casa editrice DeA Pianeta Libri, intitolato Il solo modo per coprirsi di foglie scritto da Laura M. Leoni.
Vi propongo qui la scheda riassuntiva del libro:
Tra le pagine di questo libro incontrerete Daniel, un riservato ragazzo italo-inglese in Italia per l’Erasmus, che cerca l’occasione di camminare da solo e si ritrova travolto da una passione fortissima; Claudia, la sua insegnante d’arte, una donna insoddisfatta e succube di una certa idea di moglie e di madre; e Anita, studentessa con il talento della musica, una voce prodigiosa e un triste segreto celato dietro il sottile paravento di due labbra imbronciate. È il desiderio la forza che manda all’aria questi destini, costringendo i protagonisti a uscire allo scoperto una volta per tutte. Per capire che non esiste difesa dal mondo, dalla luce e dal dolore che a ogni respiro ci trafiggono con la stessa vertiginosa ferocia. Con uno stile semplice e profondo, l’autrice scava nei pensieri, nelle azioni, negli umori e nei traumi nascosti dei suoi piccoli eroi quotidiani, dando voce alla loro voglia di combattere, di non arrendersi, di essere semplicemente se stessi. Perché, parafrasando la magnifica poesia che dà il titolo a questa storia, vivere è il solo modo per coprirsi di foglie.
Ultimamente quando mi accingo a leggere qualcosa di nuovo cerco sempre di non leggere la trama. Voglio essere libero da schemi, congetture e soprattutto da aspettative. Preferisco l’effetto sorpresa. Anche perché se un libro dopo un po’ non migliora, evidentemente c’è ben poco da migliorare.
Il solo modo per coprirsi di foglie non mi ha colpito sin da subito. Partiamo dal presupposto che l’autrice dà vita a diversi personaggi che sono tutti protagonisti della storia. Le loro vicende solo dopo un po’ cominciano ad intrecciarsi e a far sì che la trama si infittisca, prenda spessore e colpisca, quindi, il lettore. All’inizio non riuscivo a sentirmi legato né a Daniel, né a Claudia, né tanto meno ad Anita. Quest’ultima, leggendo capirete, è sicuramente la più strana. Perché? Beh è riservata, come Daniel, ma solo perché ha qualcosa da nascondere e non vuole farsi notare. Daniel, invece, è un ragazzo davvero a modo, ha tutte le carte in regola per essere definito il bel gentiluomo della campagna inglese. Affascina tutte le ragazze con la sua gentilezza e i suoi sguardi innocenti. Se uniamo questo al fatto che a Roma in Erasmus sembra un cucciolo smarrito, allora capiamo come sia diventato una calamita per tutte le romane. Claudia è stata forse la prima ad entrare nelle mie grazie. Ho provato pena per la sua vita, per il suo matrimonio che non funziona più e per il mestiere di mamma a tempo pieno che non la gratifica. Era quella con più bisogno d’aiuto e con la quale mi sono legato quasi subito.
Dopo aver superato il mio distacco iniziale, le pagine hanno cominciato a volare. Letteralmente. Leggevo, leggevo, leggevo, non ne avevo mai abbastanza. Ogni capitolo era più doloroso dei precedenti, perché c’era un passetto in avanti per ognuno ma mai abbastanza grande da soddisfarmi. Non voglio assolutamente rivelarvi dettagli significativi o peggio il finale, ma posso dirvi che è un libro che dà soddisfazione, e che è perfetto da leggere nei momenti di relax.
Alla fine mi sono affezionato a tutti, persino ad Anita. E non dubito che questo accadrà anche a voi! Soprattutto se i riferimenti musicali e libreschi dell’autrice vi sono particolarmente cari, come Adele o L’insostenibile leggerezza dell’essere.
Non voglio spingermi oltre, per cui vi esorto ad acquistarlo e basta. È un libro da collezionare assolutamente (la copertina è STREPITOSA!!). Io l’ho ricevuto ebook, ma presto credo di aggiungerlo alla mia libreria. Il mio voto è di 5 stelle piene, meritate.
Se avete già letto questo romanzo commentate e fatemi sapere che ne pensate. Se non l’avete ancora fatto, invece, che state aspettando??
A presto, Ca 🙂