L’imprevedibile viaggio di Harold Fry.

Ho sempre desiderato leggere L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, scritto da Rachel Joyce. Per molto tempo è rimasto uno dei tanti titoli nella mia wish list, finchè sono riuscito ad ottenerlo in scambio grazie ad una ragazza. E, considerando il tema di cui tratta, il viaggio che questo romanzo ha fatto per arrivare fino a me lo rende ancora più ricco di significato.
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Il romanzo racconta di un sessantenne di nome Harold Fry, che ha una vita monotona a Kingsbridge, insieme alla moglie Maureen. In realtà, la loro non sembrerebbe una vita coniugale. Dormono in stanze separate, lei passa il giorno a pulire casa e lui si occupa del giardino, si scambiano conversazioni di convenienza giusto quando serve. Una mattina però questo equilibrio viene rotto da una lettera da Queenie Hennessy, una vecchia amica di lavoro di Harold. Ha il cancro, e le rimangono i giorni contati. Dapprima Harold si limita a piangere e a scrivere un bigliettino da inviarle, ma poi non riesce ad imbucarlo e cammina, cammina, fino a che non decide di intraprendere un viaggio per raggiungerla alla casa di cura San Bernardino in Berwick-Upon-Tweed. Stiamo parlando di una donna malata di cancro e di un viaggio a piedi per tutta l’Inghilterra! Ma lui non si scoraggia e continua a camminare. Ci saranno momenti di sconforto, indubbiamente, ma riesce sempre ad andare avanti. Il dubbio è: riuscirà a salvarla con un atto di fede?

All’inizio il libro non mi ha colpito molto. È partito molto lentamente, le pagine quasi non volevano scorrere. È un romanzo che non si legge in poco tempo, io ci ho impiegato una settimana. I capitoli vanno innanzitutto letti con calma così da soppesare ogni parola, però sono anche molto lenti di per sè.

Continuando a leggere, tuttavia, non puoi fare a meno di affezionarti al personaggio e ritrovarti nella sua vita. Parliamo di una persona che ha sofferto davvero molto, ma che non ha mai trovato le parole per dirlo ad anima viva. Si lascia tormentare dagli altri, ma non si lamenta. Questo viaggio è stato utilissimo, perchè gli ha permesso di ricordare molte cose che aveva dimenticato della sua vita, e perchè ha ritrovato sè stesso e la moglie.

Io vi consiglio di leggerlo veramente tutto, perchè verso le ultime pagine io sono rimasto davvero scioccato. E ho saputo anche di un altro libro che si chiama La canzone d’amore di Queenie Hennessy, ma non so se lo leggerò perchè ho paura di rovinare questo singolo romanzo che ha già tutto. Non servono cose in più, dettagli su Queenie o altro. Ma potrete capirlo solo leggendo di Harold.

È un romanzo ricco di emozioni, proverete di tutto. E a volte riconoscerete che la vita purtroppo è come è, e ci sono situazioni in cui è difficile cambiare il corso degli eventi, ma che comunque si riesce magari anche in futuro a trovarne un risvolto positivo. Magari il viaggio non serve a quello che pensate voi, ma a qualche cosa che non avreste mai pensato di ammettere. Non potremo mai sapere in anticipo cosa ci riservi la vita!

Io vi consiglio vivamente questo libro. Leggetelo e fatemi sapere cosa ne pensate. Date ad Harold una possibilità!

Ca 😉

 

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. readingbeb ha detto:

    Mi ha incuriosito molto 🙂

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    1. Forse rientra nei libri che bisogna leggere almeno una volta nella vita haha

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