Tenete presente Massimo Bisotti? Se sì, alzate la mano. Bene, fatto ció, immaginate il suo opposto. Non parlo del modo di scrivere, ma delle sensazioni descritte e dei sentimenti evocati. Mi riferisco ad Antonio Dikele Distefano e il suo “Prima o poi ci abbracceremo“. Libro che per me vale i suoi 16€ solo per la copertina. Una copertina davvero molto bella che una volta tolta rivela la rilegatura del libro altrettanto particolare,
per il resto, flop totale. Il modo di scrivere è così poetico e arzigogolato, quel romanticismo rimescolato e rivisitato, molte espressioni erano semplicemente frasi fatte.
La storia ruota intorno a due ragazzi, Enrico ed Irene, fidanzati per tre anni, poi lasciatisi perchè, e qui la valanga di pagine per spiegare un concetto semplice, non riuscivano a capirsi, ancora troppo legati al passato, alle loro vicissitudini, ai loro problemi, incapaci di vedere al di là del proprio naso. Dopo tutto questo giro immenso, i due riescono ad avere una possibilitá, una piccola possibilitá di confronto, ma il libro finisce e ti chiedi “e poi?” e sai giá che quel poi non ci sarà, perchè non uscirà di certo un seguito e allora resti così, con un po’ di amaro in bocca.
Il problema, peró, puó esser stato che non mi sono rivista nei personaggi, perchè quanto descritto io non l’ho mai provato, quindi, è stata una semplice lettura leggera per ingannare il tempo.
Voi l’avete letto? Vi piace questo scrittore? Che ne pensate? Fatemi sapere, un bacio
Anto 🙂