Non potete capire quanto io sia contento di aver letto Come sposare un milionario di Curtis Sittenfeld! Dopo tutti questi libri pieni di ottimi propositi, temi elevati e importanti riguardanti battaglie per la vita, finalmente ecco qualcosa di rilassante e piacevole!
Questo romanzo è perfetto per chi vuole solo passare il tempo all’insegna del relax. E soprattutto è perfetto per gli amanti di Jane Austen. Si perché questa è la riproposizione di Orgoglio e Pregiudizio, ambientato ai giorni nostri.
È inutile che vi spieghi la trama, visto e considerato che la storia è ormai antica come il mondo. Per cui vi rivelerò le mie impressioni a riguardo.
Partiamo dal presupposto che, a mio parere, la scrittrice è stata davvero coraggiosa a voler riprendere uno dei colossi della Letteratura Inglese per rimodernarlo. Avrebbe potuto rovinare un’opera d’arte e non avere attenuanti. Ritengo che aver trasposto questa storia ai tempi moderni abbia permesso a coloro che ancora sono ignari del mondo della Austen, di assaporarne i propositi. E penso anche che l’abbia fatto nel migliore dei modi possibili, senza scadere nel banale dovendo raccontare qualcosa di già sentito prima.
I personaggi, gli eventi raccontati, sono sempre gli stessi. C’è solo qualche opportuno cambiamento qualora le situazioni non avrebbero potuto ambientarsi nel 2013. Alla fine, però, il senso, gli obiettivi, il racconto in sé, sono sempre quelli ed è la cosa che ho apprezzato di più.
Liz è l’eroina del romanzo Austiniano. Ai tempi delle “novels of manners” lei era l’incarnazione della donna che comincia a prendere atto di sé stessa, e a combattere per trovare il suo posto nel mondo. Nel nostro secolo, non può essere altro che una sostenitrice delle attiviste del mondo femminista. Mr. Darcy anche in questo romanzo è affascinante e uomo dai principi saldi. Li ho sempre considerati un’accoppiata vincente.
Jane, la primogenita, è sempre la personificazione della bontà e dell’amore più genuino. Rappresenta ciò che c’è di più caro e, per questo, da custodire e proteggere. Soprattutto considerato che ai giorni nostri Mr. Bingley viene considerato “uno senza spina dorsale”.
Mary, la terza delle sorelle Bennet, è la solita intellettuale. Passa la vita ad odiare gli esseri umani, perché nulla è bello quanto leggere e studiare. Kitty e Lydia, invece, se ai tempi di Jane Austen erano semplicemente allegre e vivaci, adesso sono alquanto volgari e libertine.
Non ho mai amato la coppia formata dai genitori delle sorelle Bennet, e nel mondo moderno, se mi è concesso, sono addirittura peggiorati. In Orgoglio e Pregiudizio, ho sempre notato l’amore del Signor Bennet verso la figlia prediletta Elizabeth, che però qui viene un po’ sfumato. Di conseguenza la Signora Bennet cozzava costantemente con la figlia. In questo romanzo, i genitori mi sembrano alquanto odiosi e suscettibili. So che sono parole un po’ forti, ma la penso così. In particolare la madre è razzista, offensiva e piena di sé. Si intromette nelle vite delle figlie, portando tutto all’esasperazione. Di certo è il personaggio che meno preferisco.
Ad ogni modo, vi consiglio vivamente di leggere questo libro. Se ancora non l’avete acquistato fatelo subito! Io ringrazio la Dea PIaneta Libri per la copia ebook.
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A presto, Ca 🙂